L'orca attacca l'uomo?
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Le orche (Orcinus orca) sono mammiferi marini che, come i delfini, appartengono alla famiglia dei Delphinidae e sono i membri più grandi di questo gruppo. Hanno un'ampia distribuzione e sono spesso chiamate orche assassine. Questo modo di riferirsi a questi cetacei si è rafforzato, in parte, a causa di alcuni attacchi di questi animali in cattività contro i loro custodi. Inoltre, alcune orche hanno recentemente interagito, ad esempio nelle acque iberiche, con alcune imbarcazioni, provocando allarme e generando una serie di notizie che descrivono queste interazioni come attacchi.
Tuttavia la comunità scientifica si è già espressa in merito. In questo articolo di AnimalPedia risponderemo a questa domanda: l'orca attacca l'uomo? Scoprilo qui!
L'orrca mangia l'uomo?
Alla domanda se le orche mangiano l'uomo, la risposta è no. Finora non sono stati segnalati casi di orche che hanno attaccato uomini con l’intenzione di mangiarli. Questi mammiferi marini, nonostante abbiano una dieta ampia, non includono l'uomo in essa.
Le orche sono considerate predatori molto capaci. Di solito cacciano le prede in gruppo, essendo animali carnivori. A seconda della regione in cui si trovano, consumano una quantità variabile di prede marine. In alcuni casi, sono specializzate principalmente nella caccia di una specie particolare, come un tipo di pesce.
Tra gli animali che le orche cacciano per mangiare, abbiamo:
- Foche.
- Leoni marini.
- Squali e altri pesci.
- Delfini.
- Calamari.
- Piovre.
- Tartarughe marine.
- Uccelli marini.
- Lontre.
Scopri tutti i dettagli sull'alimentazione delle orche in questo articolo: "Cosa mangiano le orche?".
L'orca può attaccare l'uomo?
Le orche possono attaccare gli uomini in determinate condizioni. Tuttavia, in relazione alle interazioni di questi mammiferi con le barche avvenute di recente, un gruppo di esperti si è espresso e di seguito commenteremo la loro analisi degli attacchi delle orche alle barche.
In linea di principio, è importante ricordare che gli scienziati avvertono che è un errore riferirsi ai casi tra orche e barche come attacchi e che sarebbe meglio definirli come interazioni. Questo perché gli attacchi delle orche alle loro prede sono ben documentati e non corrispondono a quanto accaduto con le imbarcazioni nella penisola iberica e nelle acque vicine. In questo modo, diffondere disinformazione sugli attacchi delle orche alle persone, porta a generare la convinzione inappropriata che potrebbe portare i marinai e altri gruppi ad attaccare in modo inappropriato questi animali. Ciò sarebbe molto pericoloso, soprattutto perché le orche iberiche sono un gruppo isolato di soli 40 individui circa, il che le colloca in una situazione demografica ad alto rischio, considerando anche le loro differenze genetiche.
Attacchi delle orche alle barche: la realtà su comportamento
Come sappiamo, le orche sono animali sociali e altamente intelligenti, capaci di assumere diversi tipi di comportamenti. Un aspetto particolare è la loro capacità di compiere attività ludiche, che viene appresa dagli individui più giovani attraverso quelli più anziani. È noto che le orche hanno iniziato a interagire con le navi nel 2020 causando anche gravi danni. Gli esperti sottolineano che questi animali, come i delfini, sviluppano comportamenti che possono essere definiti come “mode” culturali. Queste mode durano poco, ma possono a macchia d'olio diffondersi all’interno della popolazione, analogamente a quanto accade con le mode nella società umana. Pertanto, si dice che questo recente comportamento potrebbe essere più un comportamento di questo tipo, che potrebbe scomparire in seguito, piuttosto che azioni di attacco premeditate contro l'uomo.
Ogni popolazione di orche sviluppa aspetti specifici, come tipologie di vocalizzazioni, strategie di caccia, predilezione e struttura sociale. Sono animali estremamente intelligenti e, anche se mancano studi sulla comparsa di questo comportamento recente, è comunque sicuro che non ha niente a che fare con le storie inventate dai media sulla sete di vendetta di questi animali.
Vogliamo chiudere questa parte del nostro articolo con una citazione tratta dagli studi degli scienziati sull'evento dell'orca assassina, che dice:
Quando siamo in mare, siamo nel regno della vita marina. Non dovremmo punire la vita selvatica poiché è selvaggia. Dobbiamo mantenere la calma quando gli animali selvatici mostrano comportamenti nuovi e dobbiamo impegnarci di più per adattare le nostre azioni e comportamenti alla presenza di questa vita selvatica. Da questo dipende la sopravvivenza delle specie con cui condividiamo questo pianeta.
Cosa fare se incontri un'orca?
Di fronte a domande come "le orche usano l'uomo come esca?" o "le orche attaccano gli uomini?", ti starai chiedendo cosa fare se per caso incontrassi un'orca. Innanzitutto è raro trovarle semplicemente facendo il bagno in spiaggia. È più probabile che vengano avvistate in determinate aree durante la navigazione e, ad eccezione degli eventi sopra menzionati, le orche generalmente non rappresentano una minaccia per le navi. Alcune attrazioni turistiche prevedono addirittura tour verso i luoghi con presenza di orche e che possono essere osservate senza alcun pericolo.
Se avvisti un'orca, è importante mantenere la calma e rimanere sempre sulla barca. È inoltre essenziale evitare di emettere rumori che possano turbare o confondere l’animale. Allontanati poco a poco e sempre con pacatezza, poiché se ti comporti in modo tranquillo le orche si allontaneranno da sole.
Vuoi sapere dove puoi vedere le orche? Non perderti questo articolo: "Dove vivono le orche?"
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- Barrett-Lennard, L. (2023). Open letter regarding killer whale behaviour around boats. Disponible en: https://www.raincoast.org/2023/11/open-letter-regarding-killer-whale-behaviour-around-boats/
- Burnett, E. (2009). Orcinus orca. Animal Diversity Web. Disponible en: https://animaldiversity.org/accounts/Orcinus_orca/
- Reeves, R., Pitman, R.L. & Ford, J.K.B. 2017. Orcinus orca. The IUCN Red List of Threatened Species 2017: e.T15421A50368125. https://dx.doi.org/10.2305/IUCN.UK.2017-3.RLTS.T15421A50368125.en. Accessed on 11 December 2023.