Come prendersi cura di un piccolo di piccione
I piccioni sono animali che vivono con noi nelle aree urbane e rurali. Quasi ovunque nel mondo possiamo trovare questi uccelli intelligenti, spesso molto puniti e vittime delle aggressioni dell'essere umano.
Se vi imbattete in un pullo di piccione, cioè un piccolo di piccione, dovrete innanzitutto cercare di contattare un centro di soccorso. In genere, se si tratta di un colombaccio, i centri se ne occuperanno, ma se si tratta di un piccione selvatico, molto probabilmente non lo faranno, poiché la responsabilità è del comune in cui l'avete trovato.
In ogni caso, se decidete di prendervi cura dell'animale, dovete sapere come prendervi cura di un piccolo di piccione caduto dal nido o ritrovato in strada e cosa dare da mangiare a un pullo di piccione. In questo articolo di AnimalPedia vi offriamo alcuni consigli che possono aiutarvi a salvare la loro vita.
Come prendersi cura di un pullo di piccione
Come ogni altro animale che in natura ha bisogno dei genitori per sopravvivere, un cucciolo di piccione richiede cure quasi continue. Per questo motivo è fondamentale fornirgli un luogo sicuro, tranquillo e caldo dove riposare e crescere, dargli un'alimentazione specifica per la sua specie e, se abbiamo intenzione di accudirlo solo nei primi tempi, rivolgerci a un centro di recupero che accolga piccioni, in modo che dopo questa fase possa unirsi ad altri piccioni e imparare dai suoi simili.
Dove mettere un piccione appena nato
Nei primi giorni di vita del piccione, quando si trova con i genitori, questi gli forniscono calore e un ambiente piacevole. Quando siamo noi a prendercene cura, dovremmo mettere il piccione in una grande scatola di cartone con della carta di giornale sul fondo per facilitare la pulizia, aggiungere una specie di rete su cui il piccolo piccione possa appoggiare le zampe e tenerle insieme in modo che non si deformino e fornirgli una piccola coperta per farlo sentire a suo agio.
Sia la rete che la coperta sono essenziali, in quanto aiutano le zampe a crescere nella posizione corretta e a non deformarsi. In nessun caso si deve usare un substrato per roditori o una lettiera per gatti come nido per i piccioni.
La scatola deve essere collocata in un luogo tranquillo della casa, evitando la luce diretta del sole, le correnti d'aria e le forti fonti di calore come i termosifoni.
Cosa mangia un piccione piccolo
I piccioni sono uccelli che si nutrono di semi e frutta. I pulli di piccione o i piccioni appena nati vengono nutriti dai genitori con una sostanza chiamata "latte di gozzo". Questo "latte" non ha nulla a che vedere con il latte prodotto dalle femmine dei mammiferi. Si tratta di una secrezione epiteliale contenente un enzima prodotta nel gozzo dei piccioni adulti. Non bisogna in nessun caso dare latte di mammifero a un uccello, perché non sarebbe in grado di digerirlo, causando problemi intestinali e probabilmente la morte.
Poiché non siamo in grado di produrre questo "latte di gozzo", esistono in commercio alcune marche di pasta alimentare per psittacine che contengono questi enzimi, necessari per i primi tre giorni di vita del piccione.
All'inizio, il cibo deve essere diluito. Solo a partire dal decimo giorno di vita potremo offrirgli cibo più denso. Prima di nutrire il piccione, il cibo deve essere a temperatura ambiente e tiepida (non calda!); non dateglielo mai freddo, perché non verrà digerito e l'animale finirà per morire. In caso di emergenza, possiamo nutrire il pullo di piccione con una pappa di cereali per bambini, mescolandola con acqua tiepida (non latte) e assicurandoci che non contenga elementi solidi del latte.
Per saperne di più sull'alimentazione dei piccioni adulti, consultate il nostro articolo Cosa mangiano i piccioni?.
Come nutrire i piccoli di piccione
In natura, i piccoli piccioni infilano il becco in quello dei genitori, che quindi rigurgitano il cibo dal gozzo. Come alternativa, possiamo utilizzare i seguenti metodi:
- Siringa e sonda: introduciamo la pappa calda nella siringa, facendo in modo che non rimanga aria all'interno della siringa. Mettiamo quindi la sonda nella siringa e inseriamola attraverso il becco fino al gozzo del piccione, che si trova leggermente sul lato destro dell'animale. Questo metodo non è adatto per i principianti, perché una persona non esperta può danneggiare seriamente l'animale.
- Biberon: mettiamo il cibo in un biberon, tagliamo la punta della tettarella e inseriamo il becco della tettarella del biberon. Una volta l'uccello abbia mangiato, pulite il becco e le narici.
Per sapere quanto cibo dare al piccolo piccione e con quale frequenza bisogna alimentare questi pulli, dobbiamo controllare con le dita quando è pieno il gozzo. Bisogna fare attenzione a non riempirlo eccessivamente, per evitare di danneggiarlo. Se il gozzo si riempie troppo, sul dorso del piccione appariranno due bolle. In questo caso, dobbiamo aspettare che il gozzo si svuoti completamente.
Se notiamo che passano ore e il gozzo non si svuota, è possibile che si tratti di stasi del gozzo, cioè vuol dire che il cibo ristagna e non continua il suo percorso attraverso il tratto digestivo. Questo può accadere se alimentiamo il piccione con cibo troppo freddo o se l'animale ha un tumore nel proventricolo (parte dello stomaco) o un'infezione fungina. In questi casi, è necessario consultare un veterinario.
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