Biodiversità: Significato, tipi e caratteristiche
Uno dei temi fondamentali al giorno d'oggi è senza dubbio la conservazione della biodiversità. È un argomento che ha acquisito rilevanza in diversi settori dell'attività umana, poiché dalla sua comprensione e studio possiamo svilupparne piani per la conservazione. Ma sappiamo davvero qual'è il significato di biodiversità? Si può analizzare la biodiversità da un punto di vista evolutivo, ecologico e persino economico. Tuttavia, anche se gli esseri umani interagiscono con la diversità biologica quotidianamente e in molti modi, è spesso difficile definirne il significato.
In questo articolo di AnimalPedia vi spieghiamo cos'è la biodiversità, le sue caratteristiche e i tipi di biodiversità esistenti.
Biodiversità: significato
Diversi sono i concetti che si sono proposti della diversità biologica o biodiversità e il termine è stato usato generalmente in modo molto ampio. Il Dizionario della Treccani definisce la biodiversità:
biodiversità s. f. [comp. di bio- e diversità]. – In biologia, la coesistenza (misurabile con specifici metodi statistici) di varie specie animali e vegetali in un determinato ecosistema; è detta anche diversità biologica.
Possiamo definire la biodiversità come la variabilità della vita, la sua composizione, struttura e funzione, e può essere rappresentata come una gerarchia di elementi interconnessi a vari livelli di organizzazione biologica. Inoltre, si riferisce alla variabilità a tutti i livelli di organizzazione, dai geni che compongono una popolazione o una specie, alle specie che compongono una comunità, e infine, quelle stesse comunità che conformano i molteplici ecosistemi del mondo. Quindi, quando parliamo di biodiversità, intendiamo tutti i livelli di variazione biologica.
La biodiversità è la proprietà dei sistemi viventi di essere diversi, ciò significa che esiste variabilità tra tutti gli organismi che abitano il pianeta, in termini di proprietà naturale e innata di tutti i sistemi biologici.
Tipi di biodiversità
Ora che conosciamo la definizione di biodiversità, possiamo parlare dei tipi in cui può essere classificata. Sappiamo che la diversità biologica comprende la variabilità di tutti gli esseri viventi di qualsiasi origine o provenienza, e questo include sia gli ecosistemi terrestri che acquatici e le reti ecologiche di cui fanno parte. Detto questo, la biodiversità è classificata secondo la scala su cui è focalizzata, quindi può esserlo:
Biodiversità genetica
La biodiversità genetica è la somma complessiva degli esseri viventi che abitano il pianeta; si riferisce alla diversità all'interno di ogni specie, è l'insieme di tutti i suoi geni, e più c'è diversità genetica, maggiori sono le possibilità di successo di una specie. In senso lato, è la componente più elementare della biodiversità ed è definita come le variazioni che sono ereditabili e che si verificano in ogni organismo tra gli individui di una popolazione e tra le popolazioni all'interno di una stessa specie, che si verificano come risultato di processi evolutivi. Pertanto, conoscere e capire come funzionano questi processi è fondamentale per poterli conservare, poiché molte aree dipendono da questo tipo di biodiversità, come il progresso della genetica evolutiva, la salute umana, la sostenibilità e la produttività dei campi e delle foreste e di altri ecosistemi naturali.
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Biodiversità di specie
Questo tipo di biodiversità indica l'abbondanza e la diversità tassonomica di specie presenti sulla Terra. Fondamentalmente il numero di specie che abitano un sito, sia esso una foresta, un lago o un continente. Questa classificazione comprende tutte le caratteristiche comuni che ogni specie condivide e che permettono agli individui della stessa specie di riprodursi tra loro.
Biodiversità degli ecosistemi
Con biodiversità degli ecosistemi si indica l'insieme di tutti gli ambienti naturali presenti sul nostro pianeta. Si tratta di tutti gli ecosistemi che troviamo nel mondo o in una data area geografica, e tutte le specie che vi sono presenti, così come l'equilibrio che esiste tra di loro. Poiché si tratta delle interazioni delle specie che compongono un ecosistema, questo tipo di biodiversità può essere suddiviso in tre:
- Diversità alfa: definita come il numero di specie a livello locale.
- Diversità beta: si riferisce ad un livello più generale ed è la differenza nella composizione delle specie tra le comunità.
- Diversità gamma: è il numero di specie a livello regionale, cioè a un livello più esteso.
Si tratta di livelli che definiscono diversi aspetti della diversità e le cui variabili associate sono anch'esse diverse. È un modo di schematizzare la biodiversità in modo gerarchico incorporando il fattore di scala spaziale.
Perché è importante la biodiversità?
Le conseguenze della perdita di biodiversità sono davvero allarmanti, ed è per questo che la sua conservazione è così importante. Da molti anni la conservazione delle specie e degli ambienti naturali è sempre più preoccupante. La sua importanza risiede nel fatto che fornisce una varietà di servizi ambientali o ecosistemici, cioè fornisce le condizioni naturali e i processi propri degli ecosistemi e attraverso i quali l'uomo ottiene vari benefici e, finalmente, sopravvive. Alcuni di questi servizi sono la decomposizione dei rifiuti organici, la formazione e la composizione del suolo e il controllo dell'erosione e del prosciugamento, l'aumento delle risorse alimentari delle colture e della loro produzione, il controllo biologico di molti parassiti, l'impollinazione delle specie vegetali, la regolazione del clima, tra molti altri.
Per tutti questi motivi, l'importanza della biodiversità risiede nel mantenimento dell'equilibrio. Senza di essa, la vita, come la conosciamo, finirebbe per scomparire a poco a poco.
Cause della perdita della biodiversità
Nel paragrafo precedente abbiamo visto le conseguenze della perdita di biodiversità, che consistono principalmente nello squilibrio tra i diversi ecosistemi e, quindi, il deterioramento della vita in generale. Ma qual'è la causa della perdita della biodiversità? La perdita di biodiversità rappresenta uno dei problemi più preoccupanti a livello globale; attualmente il panorama riflette un crescente degrado e impoverimento dei sistemi naturali e della loro biodiversità. A causa di molte attività umane, molti ecosistemi naturali e complessi sono diventati ambienti omogenei e più semplici, mettendo in pericolo la stabilità delle interazioni biologiche che compongono gli ecosistemi e portando all'estinzione di molte specie vegetali e animali. Allo stesso modo, molti altri sono in serio pericolo di estinzione. Scoprite in questo articolo i '10 animali in pericolo d'estinzione nel mondo'.
Così, il crescente sviluppo umano, ha causato la rapida distruzione della biodiversità locale e regionale, lasciando spesso debilitate sia la vegetazione naturale sia la fauna selvatica. D'altra parte, accanto ai moderni modelli di produzione alimentare che utilizziamo, ci sono altri fattori che minacciano la biodiversità, come i seguenti:
- Alterazione e sovrasfruttamento di specie e habitat
- Introduzione di specie esotiche
- Cambiamento delle condizioni ambientali
La Convenzione sulla diversità biologica (CBD, dall'inglese Convention on Biological Diversity) del 1992 ha contribuito a creare un clima politico in cui la biodiversità viene presentata come una questione vitale e fondamentale, sia a livello ambientale che di sviluppo, e ci porta a comprendere che l'esistenza e il futuro della biodiversità dipende sia dai processi biologici sia da quelli socio-culturali.
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