50 Animali giapponesi

• Orso dal collare o orso tibetano
• Cervo sika ( cervo shika o cervo del Giappone)
• Capricorno del Giappone
• Volpe rossa
• Martora giapponese
• Tasso giapponese
• Cane procione
• Gatto di Iriomote
• Serpente dell' isola di Tsushima
• Gru della Manciuria

Il primo degli animali della nostra lista è l'orso nero asiatico o orso dal collare (Ursus thibetanus) uno delle specie di orso più popolari in tutto il mondo, che attualmente si trova in una situazione di pericolo estinzione secondo la lista rossa della IUCN. È una specie che non vive solo in Giappone ma anche in altri paesi dell'Asia come Iran, Corea, Cina e Thailandia, tra gli altri.

Le sue dimensioni sono di quasi due metri di altezza e tra i 100 ed i 190 kg di peso. Il suo manto è lungo ed abbondante, nero ad eccezione di una macchia color crema situata sul petto. È, come la maggioranza degli orsi, un animale onnivoro che si alimenta di piante, pesci, uccelli, insetti, altri mammiferi e carogne di animali.

Il cervo Sika Yezo (Cervus nippon yesoensis) non è altro che una sottospecie del cervo Sika (Cervus nippon). Anche se si ignora come arrivò alla fredda isola orientale di Hokkaido, dove attualmente vive, è senza dubbio uno degli animali più rappresentativi dell'intero Giappone. Il Sika Yezo, è la varietà di cervo di maggiori dimensioni che si trova in Giappone. Si contraddistingue per il suo manto rossiccio con macchie bianche sul dorso, oltre alle caratteristiche creste.

Tra gli animali autoctoni del Giappone si trova il Capricorno o Sirau Giapponese (Capricornis crispus), specie endemica delle Isole Honshu, Shikoku e Kiushu. Si tratta di una mammifero della famiglia degli ungulati che si caratterizza per un pelame abbondante di colore grigio. È una animale erbivoro diurno. Nel corso della sua vita che dura circa 25 anni, forma una coppia monogama, è una animale territoriale che difende ferocemente il suo spazio. Non si osserva dimorfismo sessuale in questa specie.

La volpe rossa (Vulpes vulpes) è un altro animale giapponese, anche se è possibile vederla anche in altri paesi sia dell'Europa che dell'Asia ed anche in America Settentrionale. È un animale notturno, che approfitta dell'oscurità per cacciare insetti, anfibi, mammiferi, uccelli e uova. Quanto al suo aspetto misura circa un metro e mezzo, coda compresa, il suo pelame presenta diverse sfumature di rosso con zampe, orecchie e coda nera.

Un altro degli animali giapponesi è la martora giapponese appunto (Martes melampus), mammifero che venne originariamente introdotto nel paese dalla Corea, anche se ormai laggiù non se ne incontrano più esemplari. Si ignorano molte delle sue abitudini, ma si suppone che abbia una dieta onnivora, alimentandosi infatti sia di piante che di animali. Inoltre questa specie di martora ama vivere nelle aree boscose con vegetazione abbondante, dove svolge un importante ruolo come diffusore di semi.

Tra gli animali tipici della fauna giapponese è possibile menzionare il tasso giapponese (Meles anakuma), specie onnivora che abita le isole di Shodoshima, Shikoku, Kyushu y Honshu. Vive sia nei boschi di alberi sempreverdi sia in zone dove crescono le conifere. La specie si nutre di vermi della terra, bacche ed insetti. Attualmente si trova in grave pericolo di estinzione a causa della caccia e dell'espansione delle zone urbane che minaccia il suo habitat.

Il cane procione giapponese, meglio conosciuto come Tanuki (Nyctereutes procyonoides), è un mammifero simile al procione che abita in Giappone, anche se se ne trovano esemplari autoctoni in Cina, Mongolia, Vietnam, Corea, ed alcune zone della Russia. Questo animale fu introdotti anche in vari paesi europei.

Vive nei boschi umidi, vicino alle fonti di acqua. La sua alimentazione si basa di bacca e frutta, anche se all'occorrenza caccia animali e mangia carogne. Il cane procione è un animale considerato sacro in Giappone, visto che nella mitologia di questo paese è un essere in grado di cambiare di sembianze e giocare scherzi agli esseri umani.

Altro simbolo degli animali giapponesi è il gatto Iriomote (Prionailurus bengalensis), che si trova in pericolo critico di estinzione. Vive sia nelle zone pianeggianti che in montagna, e si ciba di piccoli mammiferi, pesci, insetti, crostacei ed anfibi. La specie è fortemente minacciata dallo sviluppo urbano incontrollato che ha creato competizione per le risorse di cibo con i gatti domestici, senza contare gli attacchi dei cani.

Anche il serpente di Tsushima (Gloydius tsushimaensis) si annovera tra gli animali giapponesi autoctoni, visto che è endemico dell'isola da cui prende il nome. Si tratta di una specie velenosa che si è adattata a vivere in acqua o nei boschi umidi. Questo serpente si nutre di rane e partorisce cucciolate anche di 5 piccoli a partire dal mese di Settembre. Si conosce poco di altre sue abitudini o caratteristiche.

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L'ultimo animale del nostro elenco è la gru della Manciuria (Grus japonensis), che come suggerisce il suo nome, si trova in Giappone, ma è originaria di alcune zone della Cina e della Russia. La specie si adatta a diversi habitat, anche se predilige zone vicino ai corsi d'acqua. La gru si alimenta di pesci, granchi ed altri animali acquatici. Attualmente si trova in pericolo di estinzione.

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